Ciao a tutti! Se siete finiti in questa pagina, vuol dire che state cercando Alice come noi!
Ma cari lettori, se volete davvero entrare insieme a noi nel mondo di Alice, dovrete giocare insieme a noi.
Come potrete leggere voi stessi, la storia di Alice s'intreccia con quella della nostra compagnia, insomma una Storia nella Storia, nella storia.. Avete presente le storie a bivio del Topolino o i test, che a seconda della risposta che date, vi portano in una direzione piuttosto che in un'altra? Ecco, nel nostro caso potrete dedicarvi ad una storia, all’altra o i più curiosi ad entrambe, anche se in questo caso, non vi possiamo assicurare che riuscirete ad uscirne allo stesso modo in cui siete entrati. Chi sceglie il color nocciola si tufferà nella storia della nostra compagnia, chi sceglie il rosso in quella di Alice e i più curiosi nuoteranno in un mare di colori
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La prima volta al pianoforte (15/12/2013)
Sonia: Il pavimento di legno scricchiola piano, quando Alice, di notte, si avvia verso il salone principale, cercando di oltrepassare la camera dei genitori senza far rumore. Si chiude la porta alle spalle e si siede al pianoforte. La luce della luna rischiara la tastiera. E’ l’unica luce ad illuminare la grande sala, perché Friedrich Herz tutte le sere prima di andare a dormire spegne tutte le lampade a gas e i bambini non devono toccarle. Alice sfiora i tasti del piano con cautela e canta: "Se fossi un uccellino... Mi piace!" Allora improvvisa la seconda voce con la sinistra.. "Proprio niente male!" E’ il momento di unire le due melodie e suonare a due mani.. "Diventerò musicista. Si! Com’è vero che mi chiamo Alice Herz!"




Piccoli litigi di famiglia a casa Herz (07/12/2013)
Sonia: Una sera a casa Herz … alle 6 di sera io, Mizzi, Irma, Georg e Pavel dobbiamo essere seduti a tavola con i capelli pettinati, le mani lavate e aspettare papà … Eccolo! E’ in ritardo, ma ha con sé una sorpresa! Un enorme prosciutto e lo posa sul tavolo dicendo: “Ragazzi, pensate un po’… Vostro padre ha appena visto il primo taxi della sua vita! Quindi per festeggiare l’occasione, oggi potete mangiare tutto il prosciutto che volete!” E la mamma … “ Non è un buon motivo per farci aspettare ... E poi hai preso di nuovo i cetrioli sbagliati!” Lui risponde che non esistono cetrioli sbagliati e Mizzi replica che le piacciono i cetrioli sbagliati e che ne vuole tre. Secondo me i cetrioli sbagliati sono bellissimi! Intanto Pavel e George affettano il prosciutto, Georg lo assaggia e dice che è sublime, mentre Pavel con la bocca piena sentenzia: ” E i cetrioli sbagliati sono una cannonata!”




Musica in metrò (05/12/2013)
Sonia: "Quel giorno stavo entrando in metropolitana e come spesso accade, quando stai facendo 10 cose nello stesso momento: cercando le monete per fare il biglietto, svuotando tutta la borsa per trovare il portafoglio e verificando che la strada sia giusta, suona il cellulare. C? Non lo sento da un sacco! E’ sempre un piacere sentire un buon vecchio amico con cui ne hai passate tante! C aveva suonato le musiche per un mio spettacolo 10 anni prima, volevamo fondare una compagnia di teatro insieme, ma poi presi dalle nostre cose ci siamo persi di vista.. Insomma, scopro che C. si è sposato con una musicista, più precisamente una flautista. Lei sta pensando di realizzare un recital con musiche su una certa Alice Herz Sommer. Ha bisogno di qualcuno che scriva il testo e di un’attrice. Mi chiede se ho voglia di farlo, di documentarmi e pensarci su. Vado su internet e scopro che Alice è di Praga e già la cosa mi piace: io amo Praga, ci avrò passato almeno otto capodanni… Sono innamorata della Praga vecchia, non turistica, delle antiche trattorie, dei vecchi praghesi che bevono il brodo alle 8 della mattina, dei concerti, degli spettacoli di marionette, del black theatre.. Alice è ebrea non osservante come me e la sua vita, la sua determinazione, il suo amore per la musica fin da bambina è uguale al mio per il teatro. La storia mi piace, quindi non mi resta che telefonare alla moglie di C. Parlando al telefono con L. ci troviamo subito, tenacia simile, amore per l’arte, determinazione.. Decidiamo d’incontrarci e parlare del progetto. Mi presenta al suo trio e conosco una pianista e una violoncellista molto brave. Io non ho mai lavorato con la musica classica e loro non hanno mai fatto teatro. E’ una sfida: voglio approfondire le mie conoscenze musicali e voglio trasformare delle musiciste in attrici. Naturalmente non è facile! Inizio ad informarmi più approfonditamente su Alice.. biblioteche, librerie, internet, video.. Non c’è molto, ma io devo scrivere un testo teatrale. 10 anni fa ho vinto un premio con Carillon e C. mi aveva fatto le musiche. Nella vita tutto ritorna, mia madre mi dice sempre che devo scrivere e così, dopo tanto tempo, mi siedo davanti al pc a scrivere, a scrivere la meravigliosa storia di Alice Herz Sommer.




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